Miracoli Eucaristici in Polonia (prima parte)
In questo ciclo di articoli trattiamo dei miracoli eucaristici che Dio ha operato in Polonia, nazione a noi molto vicina sotto diversi aspetti.
In questa prima parte trattiamo del miracolo eucaristico avvenuto il 25 dicembre 2013 a Legnica.
Nel corso della storia sono numerosi i casi in cui Dio ha voluto rafforzare la nostra fede nel mistero della transustanziazione che avviene sull'altare, dalla semplice ostia di pane al vero Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo, sollevando il velo che separa tale realtà dalla percezione dei nostri sensi.
Raccontiamo solamente gli avvenimenti per i quali la Chiesa ha riconosciuto l'autenticità del miracolo. Negli ultimi ottocento anni, in Polonia si sono verificati almeno 8 eventi di questo genere.
Il miracolo eucaristico a Legnica (25 dicembre 2013)
http://www.jacek-legnica-sanktuarium.pl/info/wydarzenie-eucharystyczne
Nel giorno di Natale del 2013, cadde un'ostia consacrata sul pavimento della chiesa di San Jacek a Legnica. Il sacerdote la prese e la mise in un contenitore d'acqua. Dopo un po' di tempo notò su di essa delle tracce di sangue. L'allora vescovo ordinario Stefan Cichy, decise di istituire una commissione speciale per osservare e indagare l'intero fenomeno.
Al Dipartimento di medicina legale fu commissionata l'analisi istopatologica, dalla quale risultò che sul campione analizzato si rilevavano tessuti caratteristici del cuore umano in agonia.
Quello che segue è il racconto fatto dalla dottoressa Barbara Engel - cardiologa, responsabile del dipartimento di cardiologia dell'ospedale di Legnica e membro della commissione diocesana incaricata di indagare sul fenomeno. Si tratta di un'intervista rilasciata alla giornalista Małgorzata Bilska che potete leggere in originale, in versione più completa, qui.
Barbara Engel: «Nel santuario di San Jacek nella prima messa mattutina del 25 dicembre 2013. L'ostia consacrata, imbevuta di vino consacrato, cadde a terra. Fu applicata la giusta procedura: fu collocata in un contenitore con acqua di rubinetto affinché si dissolvesse.»
«All'inizio di gennaio, uno dei preti controllò il tabernacolo. Vide una macchia rossa sull'ostia. Ne fu commosso. Il parroco informò il vescovo di allora (mons. Stefan Cichy ndr), il quale raccomandò di aspettare fino a quando l'ostia non si fosse sciolta.
«Passò quasi un mese. La parte non colorata si spezzò, cadde sul fondo e si dissolse. La parte colorata passò dal rosso vivo al rosso scuro e divenne più spessa. Il vescovo ordinario decise di nominare una commissione per indagare sul fenomeno.»
Małgorzata Bilska: Il colore potrebbe essere dovuto al vino?
Barbara Engel: «[...] Abbiamo affidato il compito di esaminare la questione al Dipartimento di medicina legale dell'Università medica di Breslavia. Dopo 2 mesi abbiamo ricevuto il risultato. La conclusione è che il frammento modificato dell'ostia non è certamente una colonia fungina o batterica. Ha carattere di un tessuto e soprattutto assomiglia al tessuto muscolare sottoposto ad autolisi (processo di degradazione fisiologica).» [...]
«La Commissione si rivolse al Dipartimento di medicina legale dell'Università di Szczecin, che utilizzò un'altra tecnica: la luce UV nel filtro arancione mise meglio in evidenza gli elementi di tessuto. Gli scienziati non ebbero dubbi sul fatto che si trattasse di tessuto di muscolo cardiaco.
Il Centro è famoso per la sua vasta esperienza nell'identificazione di materiali biologici difficili. Fu trovato materiale genetico del DNA, che confermò l'origine umana del tessuto. Il verdetto fu univoco: tessuto cardiaco umano. Il parere fu firmato dal professor Mirosław Parafiniuk.»
«Il caso arrivò alla Congregazione per la Dottrina della Fede. La Commissione rilasciò una dichiarazione: si trattava di un "evento con i segni del miracolo eucaristico".
Prima di ciò, mi recai a Lanciano in Italia, dove nell'ottavo secolo avvenne un miracolo eucaristico. Ci fu la trasformazione dell'ostia consacrata in tessuto del muscolo cardiaco e del vino in sangue. Pensai che se avessi ottenuto un pezzo di materiale, il DNA avrebbe potuto essere confrontato ... Fu testato negli anni Settanta e Ottanta del XX secolo, ma in seguito il DNA non fu esaminato. Non ricevetti il materiale, ma lessi i rapporti dei test originali degli anni Ottanta. Si svolsero in sei centri indipendenti, quattro europei, oltre a New York e Tel Aviv. Furono fatti più di 530 test; il rapporto ha più di 30 pagine, ma dopo aver letto le prime 10 ho capito di non voler studiare oltre.»
«La prima cosa che mi colpì fu il senso di totale impotenza. E si trattava di scienziati seri, di prima "scelta". In più, agnostici, ben equipaggiati dal punto di vista scientifico. Scoprirono molte cose strane che non potevano comprendere. Oltre ogni dubbio, stava il fatto che si trattava del tessuto di un muscolo cardiaco e di sangue. I particolari non cambiavano l'essenza delle cose. Mi resi conto che avevamo a che fare - non bisogna aver paura di questa parola - con un miracolo. Dio non dà un miracolo per sprofondarci. È un segno di amore e cura. Ci ha creati come persone libere, non ci metterà con le spalle al muro ...»
M.B.: Non ci forza a credere ...
B.E.: [...] «Le persone non sono in grado di farsi amare per forza. Se quello che abbiamo non è abbastanza, allora altre prove non basteranno a convincere. Cosa ci deve ancora provare, Dio?»
[...]
la dottoressa Barbara Engel, responsabile del dipartimento di cardiologia dell'ospedale di Legnica
M.B.: O forse vale la pena di inviare un frammento dell'ostia da Legnica a sei centri di ricerca indipendenti?
B.E.: «Per quale ragione? Questo è quello che voglio dire: leggendo il rapporto, ho capito che era inutile. Nessuno mostra il rapporto sui test di Lanciano; non aggiungono nulla ad un semplice studio fatto 10 anni prima. Il rapporto termina con la domanda: "Chi sei?". È l'impotenza della scienza.»
M.B.: Cosa dice la Chiesa?
B.E.: «Il vescovo ha portato in Vaticano i documenti e i risultati delle ricerche. La risposta della Congregazione per la Dottrina della Fede è arrivata molto rapidamente, il Giovedì Santo. Il vescovo lo definì "un evento con i segni di un miracolo". La Commissione ha cessato le sue attività. Il fenomeno è sotto osservazione. [...]»
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M.B.: Il frammento dell'ostia, esposto come una reliquia, attira pellegrini a Legnica, anche dall'estero. Per che cosa pregano?
B.E.: «Una volta l'ho chiesto al parroco. Chiedono la conversione, la salute, l'amore, pregano per i figli, per i nipoti. Sì, come in ogni santuario e in ogni Messa. Ho sentito parlare di alcune conversioni spettacolari, il parroco annota i fenomeni che le persone riportano come miracoli. È molto premuroso, distingue le emozioni dalla ragione.»
M.B.: In che modo il lavoro in commissione ha influito sulla tua vita?
B.E.: «Ho ricevuto una grande iniezione di fede. Questa esperienza mi ha insegnato l'umiltà, la pazienza e, soprattutto, qualcosa che ho sempre saputo, teoricamente. Ho sperimentato sulla mia pelle l'incredibile grandezza e forza di Dio.»
M.B.: Lei guarda in modo diverso l'eucaristia oggi?
B.E.: «Dapprima ho pensato, ricevendo la comunione, di non essere degna. Ma poi ho pensato che Lui è venuto per persone come me! Non per i santi, ma per le persone piene di difetti. Sono pur sempre la stessa, ma ho molta più fede. E so cosa significa il gusto della vita.»
L'attuale vescovo ordinario di Legnica, Zbigniew Kiernikowski, emise nel 2016 un comunicato in cui venne riconosciuta la soprannaturalità del fenomeno e raccomandati il culto e la venerazione delle sacre reliquie:
Comunicato del vescovo di Legnica, mons. Zbigniew Kiernikowski
COMUNICATO
sull'evento eucaristico nella parrocchia di San Jacek a Legnica
Sorelle e fratelli in Cristo, Signore!
Come vescovo di Legnica, vi trasmetto un messaggio sull'evento accaduto nella parrocchia di San Jacek a Legnica e che ha le caratteristiche del miracolo eucaristico. Sull'ostia, che il 25 dicembre 2013, durante la Santa Comunione, cadde sul pavimento e che fu raccolta e posta in un recipiente con acqua, dopo qualche tempo apparvero delle coloriture rosse. L'allora vescovo di Legnica, mons. Stefan Cichy, istituì una commissione incaricata di analizzare il fenomeno. Nel febbraio 2014, un pezzo di materia rossa fu separato e depositato su un corporale. Al fine di chiarire la natura della questione, la Commissione ordinò il campionamento e le analisi appropriate da effettuare a cura di varie istituzioni competenti.
Al termine di ciò, nel referto dell'istituto di medicina legale leggiamo: "Nel quadro istopatologico è stato appurato che i frammenti di tessuto comprendono una porzione di muscolo striato trasversalmente (...) il quadro completo (...) è il più simile al miocardio (...) con modifiche che "spesso accompagnano l'agonia". La ricerca genetica indica l'origine umana del tessuto.
A gennaio di quest'anno ho presentato l'intera questione alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Oggi, in accordo con le raccomandazioni della Santa Sede, raccomando al parroco Andrzej Ziombra la preparazione di un luogo adatto all'esposizione della Reliquia affinché i fedeli possano adorarla. Chiedo anche di fornire alle persone interessate le informazioni pertinenti e di condurre una catechesi sistematica che aiuti a modellare correttamente la consapevolezza dei fedeli nel campo del culto eucaristico. Raccomando anche la creazione di un libro in cui registrare i favori ottenuti e altri eventi di natura soprannaturale.
Spero che tutto ciò serva ad approfondire il culto dell'Eucaristia e si traduca in un impatto sulla vita di coloro che si avvicinano a questa Reliquia. Leggiamo questo strano segno come espressione speciale della tenerezza e dell'amore di Dio, che tanto si piega verso l'uomo.
Mi affido alle vostre preghiere e vi benedico
+ Zbigniew Kiernikowski
vescovo di Legnica
Il vescovo mons. Kiernikowski mostra la Santa Reliquia
Fonti:
il sito del Santuario di San Jacek a Legnica
sito polacco pl.aleteia.org
sito polacco www.se.pl
sito polacco
www.gosc.pl
sito polacco legnica.gosc.pl
Qui il trailer di un film polacco sul miracolo eucaristico. La versione completa è acquistabile dal sito web www.mikael.pl
2018-12-10