Utilizziamo i cookie per assicurarci di darti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se continui ad utilizzare il sito, assumiamo che tu accetti di ricevere i cookie da questo sito web
Etimasìa: il trono vuoto in attesa del ritorno del Re
Dall'iconografia orientale un simbolo dell'attesa della Parusia
Mosaico dell’abside della Cappella Palatina, XII sec., Palazzo dei Normanni, Palermo
Mosaico della basilica dei Santi Cosma e Damiano (526-530 d.C.) a Roma
Etimasia - Battistero degli Ariani a Ravenna, mosaico (493-526)
Etimasia - Il Giudizio universale di Voroneţ Romania
Etimasia-Monastero_di_Decani_XIV_sec
Affresco del XV secolo Monastero di Kaymakli, Turchia
Etimasia, Mosaico di Santa Maria Maggiore, Roma, (432-440 d.C.)
Etimasia - Basilica di S. Prassede a Roma, Arco absidale , IX sec.
Etimasia: il trono vuoto in attesa del ritorno del Re
Etimasìa è una parola greca (ἑτοιμασία) che significa "preparazione" (ἑτοιμασία τοῦ ϑρόνου : preparazione del trono).
Nell'arte bizantina è ricorrente il tema del trono vuoto che attende di essere occupato dal Re che deve venire. E' dunque un simbolo che richiama l'attesa della Parusìa, quando Gesù verrà a giudicare il mondo.
Gli elementi iconografici che ricorrono nelle immagini riprodotte, ma non sempre tutti presenti, sono:
il libro della vita, chiuso, che attende Colui che lo aprirà rompendone i sigilli (Ap 5,5-9)
la croce
gli strumenti della passione: la corona di spine, la canna (consegnata dai soldati romani a Gesù per dileggiarlo), la spada con cui Longino trafisse il costato di Gesù, i chiodi che lo inchiodarono alla croce, ecc.
il mantello, che caratterizza la funzione di giudice, da taluni interpretato come il santo sudario
l'agnello sacrificato per la salvezza dell'umanità
la corona regale
Ed ecco, c’era un trono nel cielo, e sul trono Uno stava seduto. Colui che stava seduto era simile nell’aspetto a diaspro e cornalina. Un arcobaleno simile nell’aspetto a smeraldo avvolgeva il trono. Attorno al trono c’erano ventiquattro seggi e sui seggi stavano seduti ventiquattro anziani avvolti in candide vesti con corone d’oro sul capo. [...]
«Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, per la tua volontà esistevano e furono create».
Apocalisse, 4