Canto tratto dal Laudario di Cortona (XIII sec.)
Laudario di Cortona
Onne homo ad alta voce
Onne homo ad alta voce
laudi la verace croce!
Quanto è digna da laudare
core no lo pò pensare,
lengua no lo pò contare,
la verace sancta croce!
Questo legno pretioso
è di legno virtüoso:
lo nimico à confuso
per la forza de la croce.
Poi ke Cristo fo pillato,
strectamente fo ligato,
d’ogne parte fo tormentato
e donato a la croce.
Iesù Cristo redemptore
come falso bufadore,
come latro e traditore,
fo donato a la croce.
Le sue membra delicate
fuoro stese e tirate,
tutti quante insanguinate
e kiavato in su la croce.
San Iovanni evangelista
lo suo core multo era tristo,
quando vidde ‘l suo maiestro
stare innudo in sulla croce.
La sua madre è dolente,
multo trista la sua mente:
piange e dole amaramente,
stando a piede de la croce.
La sua madre cum dolore
kiama e dice “Dolze amore,
öimé, fillio e signore,
perké fosti posto in cruce?”
La sua madre dice: “O fillio
aulorito più ke gillio,
perké fo questo consillio
ke morisse nella croce?”
Dice Cristo: “O madre mia,
quest’è l’obedienza mia,
ke se compia in questa dia
k’ io moia nella croce.”
Lo suo fillio la favella:
“Or si compie questa guerra;
lo nimico è dato in terra
per la forza de la croce!”
Questo disse Ysaia
in sua vera prophetia:
“Come agnello si tondea,”
et ponias’inn-ella croce.
Questo pianse Yeremia
quando kiamava e dicea:
“Voi c’andate per la via,
vedete la pena de la croce.”
Kiama e piange duramente,
e a Cristo ti converte:
per te sta a bracia aperte
su nel legno de la croce!”
Iesù Cristo, la fraterna,
tu la cresce e la governa;
de’ la gloria sempiterna
per la virtù de la croce.
Spartito di "Onne homo ad alta voce", da musica-sacra-antica.org
Fonte Musica Sacra Antica
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2021-04-10