Visita all'Abbazia di Casamari
L'Abbazia di Casamari a Veroli (FR)
L'abbazia di Casamari è uno dei più importanti monasteri italiani di architettura gotica cistercense. Fu costruita nel 1203 e consacrata nel 1217. Si trova nel territorio del comune di Veroli, in provincia di Frosinone. Nel giugno del 1957 papa Pio XII elevò la chiesa abbaziale alla dignità di basilica minore.
Fu edificata sulle rovine dell'antico municipio romano denominato Cereatae, perchè dedicato alla dea Cerere. Il nome Casamari è di origine latina e significa "Casa di Mario", patria del console romano Caio Mario, celebre condottiero, nemico di Silla.
Intorno alla metà del XII secolo, i monaci benedettini furono sostituiti dai cistercensi i quali, edificarono l'attuale monastero.
A partire dalla metà del XIV secolo Casamari si avviò ad un lento declino fino a quando nel 1717 vi fu introdotta una colonia di monaci cistercensi riformati, detti Trappisti, che diedero nuovo impulso alla vitalità spirituale, culturale e materiale del monastero.
Nella primavera del 1799 i rivoluzionari francesi, che avevano instaurato in Napoli la Repubblica Partenopea, furono costretti dall’esercito borbonico a riprendere la via del ritorno in Francia. Un distaccamento dell’esercito attraversò il territorio facendo razzie e usando violenza alle popolazioni. Dopo aver devastato Montecassino continuarono la loro opera ad Aquino, Roccasecca, Arce e Isola Liri dove uccisero oltre 500 persone in un solo giorno, il 12 maggio 1799. Il giorno dopo un piccolo gruppo di soldati francesi raggiunse l'abbazia di Casamari. Molti monaci fuggirono ma sei di loro, volendo proteggere gli oggetti sacri ed evitare la profanazione delle particole consacrate, furono uccisi: il priore P. Simeone Cardon, P. Domenico Zawrel, Fra Maturino Pitri, Fra Albertino Maisonade, Fra Modesto Burgen, Fra Zosimo Brambat.
In età napoleonica e nel corso dell'800, Casamari subì invasioni, saccheggi, incendi e spargimenti di sangue. L'abbazia fu spogliata dei suoi beni ed i monaci espulsi (1811), subì un saccheggio anche da parte delle truppe piemontesi nel 1861 e la confisca dei beni immobili degli enti morali ed ecclesiastici nel 1873.
L'abbazia di Casamari è dotata di una ricca e prestigiosa biblioteca (circa 70 mila volumi) con manoscritti composti sia dai monaci benedettini che dai monaci cistercensi che si sono avvicendati nell'abbazia.
Nell'abbazia di Casamari vive attualmente una comunità di sedici monaci.
Sito ufficiale dell'Abbazia
Abbazia di Casamari - Via Maria, 25 - 03029 Veroli (Frosinone)
2022-02-12