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I "Nomina sacra"
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Nomina sacra negli antichi manoscritti cristiani

Nomina sacra (al singolare: nomen sacrum), espressione latina che significa "nomi sacri", è un termine tecnico della paleografia che viene utilizzato per indicare una serie di nomi e titoli che nei manoscritti greci delle sacre scritture venivano scritti solitamente facendo ricorso ad abbreviazioni. Le abbreviazioni venivano scritte con una linea sovrascritta.  
 
È opinione condivisa che il motivo del loro uso fosse prevalentemente quello di dare onore e venerazione al nome, a imitazione dell'uso ebraico del tetragramma JHWH [sequenza delle quattro lettere ebraiche יהוה (yod, he, waw, he)] per indicare il nome impronunciabile di Jahvè.  
 
A partire dal III secolo i nomina sacra presenti nelle iscrizioni cristiane vengono talvolta abbreviati tramite delle contrazioni grammaticali, il che porta a delle sequenze di lettere greche come IH (iota-eta), IC (iota-sigma) o IHC (iota-eta-sigma) per Gesù (greco Iēsous) e XC (chi-sigma), XP (chi-ro) e XPC (chi-rho-sigma) per Cristo (greco Christos). La "C" è la forma lunata della lettera greca sigma; sigma viene anche trascritto nell'alfabeto latino tramite la pronuncia e quindi può risultare IHS e XPS.  
 
Questa tradizione fu importata anche nei manoscritti in cirillico.  
 
Il libro di Bruce Metzger Manuscripts of the Greek Bible riporta 15 espressioni abbreviate presenti nei papiri greci: i corrispondenti greci delle parole "Dio", "Signore", "Gesù", "Cristo", "Figlio", "Spirito", "Davide", "croce", "Maria", "Padre", "Israele", "Redentore", "Uomo", "Gerusalemme" e "Paradiso".  
 
Significato in italianoParola grecaNominativo (Soggetto)Genitivo (Possessivo)
DioΘεοςΘΣΘΥ
SignoreΚυριοςΚΣΚΥ
GesùΙησουςΙΣΙΥ
CristoΧριστοςΧΣΧΥ
FiglioΥιοςΥΣΥΥ
SpiritoΠνευμαΠΝΑΠΝΣ
DavideΔαυειδΔΑΔ
CroceΣταυροςΣΤΣΣΤΥ
MadreΜητηρΜΗΡΜΗΣ
PadreΠατηρΠΗΡΠΡΣ
IsraeleΙσραηλΙΗΛ
RedentoreΣωτηρΣΗΡΣΡΣ
UomoΑνθρωποςΑΝΟΣΑΝΟΥ
GerusalemmeΙερουσαλημΙΛΗΜ
ParadisoΟυρανοςΟΥΝΟΣΟΥΝΟΥ
 
 
Due forme esistevano dei nomina sacra. Nella forma "contratta", si scriveva la prima lettera e l'ultima, ciò che permetteva di indicare anche il caso grammaticale, come ΙΣ per Ἰησοῦς "Gesù" (nominativo), ΙY per Ἰησοῦ (genitivo o vocativo), ΙN per Ἰησοῦν (accusativo). Un'altra forma, quella "sospesa", testimoniata intorno all'anno 100 dalla Lettera di Barnaba, è quella di indicare invece le prime lettere, come ΙΗ per Ἰησοῦ(ς/ν).  
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Gesù Cristo, Ιησους Χριστος, ΙHΣ XPΣ  
( abbreviazioni a tre lettere )  
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Gesù Cristo, Ιησους Χριστος, ΙΣ XΣ  
( abbreviazioni a due lettere )  
Intorno al capo, nell'aureola, le lettere “O Ω N” ("Colui che è")  
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Ai lati del volto della Madre di Dio (Μήτηρ Θεού): ΜΡ ΘΥ  
Alla destra di Gesù Cristo (Ιησους Χριστος): ΙΣ XΣ  
 
( abbreviazioni a due lettere )  
 
 
 
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Fonte Wikipedia  
 
2022-11-09
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