La Sacra Bibbia ( edizione: CEI 2008 )
Numeri
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5
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Numeri (Nm 24)
1 Balaam vide che al Signore piaceva benedire Israele e non andò come le altre volte alla ricerca di sortilegi, ma rivolse la sua faccia verso il deserto.
2 Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui.
3 Egli pronunciò il suo poema e disse: «Oracolo di Balaam, figlio di Beor, e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
4 oracolo di chi ode le parole di Dio, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
5 Come sono belle le tue tende, Giacobbe, le tue dimore, Israele!
6 Si estendono come vallate, come giardini lungo un fiume, come àloe, che il Signore ha piantato, come cedri lungo le acque.
7 Fluiranno acque dalle sue secchie e il suo seme come acque copiose. Il suo re sarà più grande di Agag e il suo regno sarà esaltato.
8 Dio, che lo ha fatto uscire dall’Egitto, è per lui come le corna del bufalo. Egli divora le nazioni che lo avversano, addenta le loro ossa e le loro frecce egli spezza.
9 Si accoscia, si accovaccia come un leone e come una leonessa: chi lo farà alzare? Benedetto chi ti benedice e maledetto chi ti maledice».
10 Allora l’ira di Balak si accese contro Balaam; Balak batté le mani e disse a Balaam: «Per maledire i miei nemici ti ho chiamato, ed ecco li hai grandemente benedetti per tre volte.
11 Ora vattene nella tua terra! Avevo detto che ti avrei colmato di onori, ma ecco, il Signore ti ha impedito di averli».
12 Balaam disse a Balak: «Non avevo forse detto ai messaggeri che mi avevi mandato:
13 “Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine del Signore per fare cosa, buona o cattiva, di mia iniziativa: ciò che il Signore dirà, quello soltanto dirò”?
14 Ora sto per tornare al mio popolo; ebbene, vieni: ti predirò ciò che questo popolo farà al tuo popolo nei giorni a venire».
15 Egli pronunciò il suo poema e disse: «Oracolo di Balaam, figlio di Beor, oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
16 oracolo di chi ode le parole di Dio e conosce la scienza dell’Altissimo, di chi vede la visione dell’Onnipotente, cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
17 Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele, spacca le tempie di Moab e il cranio di tutti i figli di Set;
18 Edom diverrà sua conquista e diverrà sua conquista Seir, suo nemico, mentre Israele compirà prodezze.
19 Uno di Giacobbe dominerà e farà perire gli scampati dalla città».
20 Poi vide Amalèk, pronunciò il suo poema e disse: «Amalèk è la prima delle nazioni, ma il suo avvenire sarà la rovina».
21 Poi vide i Keniti, pronunciò il suo poema e disse: «Sicura è la tua dimora, o Caino, e il tuo nido è aggrappato alla roccia.
22 Ma sarà dato all’incendio, finché Assur non ti deporterà in prigionia».
23 Pronunciò ancora il suo poema e disse: «Ahimè! Chi vivrà, dopo che Dio avrà compiuto queste cose?
24 Verranno navi dalla parte dei Chittìm e piegheranno Assur e piegheranno Eber, ma anch’egli andrà in perdizione».
25 Poi Balaam si alzò e tornò nella sua terra, mentre Balak se ne andò per la sua strada.