La Sacra Bibbia ( edizione: CEI 2008 )
Osea
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Osea (Os 5)
1 Ascoltate questo, o sacerdoti, state attenti, casa d’Israele, o casa del re, porgete l’orecchio, perché a voi toccava esercitare la giustizia; voi foste infatti un laccio a Mispa, una rete tesa sul Tabor
2 e una fossa profonda a Sittìm. Ma io correggerò tutti costoro.
3 Io conosco Èfraim e non mi è ignoto Israele. Ti sei prostituito, Èfraim! Si è reso impuro Israele.
4 Le loro azioni non permettono di fare ritorno al loro Dio, perché uno spirito di prostituzione è fra loro e non conoscono il Signore.
5 L’arroganza d’Israele testimonia contro di lui, Israele ed Èfraim inciamperanno per le loro colpe e Giuda inciamperà con loro.
6 Con le loro greggi e i loro armenti andranno in cerca del Signore, ma non lo troveranno: egli si è allontanato da loro.
7 Sono stati infedeli verso il Signore, generando figli bastardi: la nuova luna li divorerà insieme con i loro campi.
8 Suonate il corno a Gàbaa e la tromba a Rama, date l’allarme a Bet-Aven, all’erta, Beniamino!
9 Èfraim sarà devastato nel giorno del castigo: per le tribù d’Israele annuncio una cosa sicura.
10 I capi di Giuda sono diventati come quelli che spostano i confini e su di loro come acqua verserò la mia ira.
11 Èfraim è schiacciato dal giudizio, da quando ha cominciato a inseguire il nulla.
12 Ma io sarò come una tignola per Èfraim, e come un tarlo per la casa di Giuda.
13 Èfraim ha visto la sua infermità e Giuda la sua piaga. Èfraim è ricorso all’Assiria e Giuda si è rivolto al gran re; ma egli non potrà curarvi, non guarirà la vostra piaga,
14 perché io sarò come un leone per Èfraim, come un leoncello per la casa di Giuda. Io li sbranerò e me ne andrò, porterò via la preda e nessuno me la toglierà.
15 Me ne ritornerò alla mia dimora, finché non sconteranno la pena e cercheranno il mio volto, e ricorreranno a me nella loro angoscia.