La Sacra Bibbia ( edizione: CEI 2008 )
Romani
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Romani (Rm 3)
1 Che cosa dunque ha in più il Giudeo? E qual è l’utilità della circoncisione?
2 Grande, sotto ogni aspetto. Anzitutto perché a loro sono state affidate le parole di Dio.
3 Che dunque? Se alcuni furono infedeli, la loro infedeltà annullerà forse la fedeltà di Dio?
4 Impossibile! Sia chiaro invece che Dio è veritiero, mentre ogni uomo è mentitore, come sta scritto: Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole e vinca quando sei giudicato.
5 Se però la nostra ingiustizia mette in risalto la giustizia di Dio, che diremo? Dio è forse ingiusto quando riversa su di noi la sua ira? Sto parlando alla maniera umana.
6 Impossibile! Altrimenti, come potrà Dio giudicare il mondo?
7 Ma se la verità di Dio abbondò nella mia menzogna, risplende di più per la sua gloria, perché anch’io sono giudicato ancora come peccatore?
8 E non è come alcuni ci fanno dire: «Facciamo il male perché ne venga il bene»; essi ci calunniano ed è giusto che siano condannati.
9 Che dunque? Siamo forse noi superiori? No! Infatti abbiamo già formulato l’accusa che, Giudei e Greci, tutti sono sotto il dominio del peccato,
10 come sta scritto: Non c’è nessun giusto, nemmeno uno,
11 non c’è chi comprenda, non c’è nessuno che cerchi Dio!
12 Tutti hanno smarrito la via, insieme si sono corrotti; non c’è chi compia il bene, non ce n’è neppure uno.
13 La loro gola è un sepolcro spalancato, tramavano inganni con la loro lingua, veleno di serpenti è sotto le loro labbra,
14 la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
15 I loro piedi corrono a versare sangue;
16 rovina e sciagura è sul loro cammino
17 e la via della pace non l’hanno conosciuta.
18 Non c’è timore di Dio davanti ai loro occhi.
19 Ora, noi sappiamo che quanto la Legge dice, lo dice per quelli che sono sotto la Legge, di modo che ogni bocca sia chiusa e il mondo intero sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio.
20 Infatti in base alle opere della Legge nessun vivente sarà giustificato davanti a Dio, perché per mezzo della Legge si ha conoscenza del peccato.
21 Ora invece, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti:
22 giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non c’è differenza,
23 perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.
25 È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passati
26 mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesù.
27 Dove dunque sta il vanto? È stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede.
28 Noi riteniamo infatti che l’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.
29 Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti? Certo, anche delle genti!
30 Poiché unico è il Dio che giustificherà i circoncisi in virtù della fede e gli incirconcisi per mezzo della fede.
31 Togliamo dunque ogni valore alla Legge mediante la fede? Nient’affatto, anzi confermiamo la Legge.