La Sacra Bibbia ( edizione: CEI 2008 )
Proverbi
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Proverbi (Prv 16)
1 All’uomo appartengono i progetti del cuore, ma dal Signore viene la risposta della lingua.
2 Agli occhi dell’uomo tutte le sue opere sembrano pure, ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
3 Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti avranno efficacia.
4 Il Signore ha fatto ogni cosa per il suo fine e anche il malvagio per il giorno della sventura.
5 Il Signore ha in orrore ogni cuore superbo, certamente non resterà impunito.
6 Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, ma con il timore del Signore si evita il male.
7 Se il Signore si compiace della condotta di un uomo, lo riconcilia anche con i suoi nemici.
8 È meglio avere poco con onestà che molte rendite senza giustizia.
9 Il cuore dell’uomo elabora progetti, ma è il Signore che rende saldi i suoi passi.
10 L’oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia.
11 La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
12 È un orrore per i re commettere un’azione iniqua, poiché il trono sta saldo con la giustizia.
13 Il re si compiace di chi dice la verità, egli ama chi parla con rettitudine.
14 L’ira del re è messaggera di morte, ma il saggio la placherà.
15 Se il volto del re è luminoso, c’è la vita: il suo favore è come pioggia di primavera.
16 Possedere la sapienza è molto meglio dell’oro, acquisire l’intelligenza è preferibile all’argento.
17 La strada degli uomini retti è evitare il male; conserva la vita chi controlla la sua condotta.
18 Prima della rovina viene l’orgoglio e prima della caduta c’è l’arroganza.
19 È meglio essere umili con i poveri che spartire la preda con i superbi.
20 Chi è prudente nel parlare troverà il bene, ma chi confida nel Signore è beato.
21 Chi è saggio di cuore è ritenuto intelligente; il linguaggio dolce aumenta la dottrina.
22 Fonte di vita è il senno per chi lo possiede, ma castigo degli stolti è la stoltezza.
23 Il cuore del saggio rende assennata la sua bocca e sulle sue labbra fa crescere la dottrina.
24 Favo di miele sono le parole gentili, dolce per il palato e medicina per le ossa.
25 C’è una via che sembra diritta per l’uomo, ma alla fine conduce su sentieri di morte.
26 La brama fa lavorare chi lavora, è la sua bocca che lo sprona.
27 L’uomo iniquo ordisce la sciagura, sulle sue labbra c’è come un fuoco ardente.
28 L’uomo perverso provoca litigi, chi calunnia divide gli amici.
29 L’uomo violento inganna il prossimo e lo spinge per una via non buona.
30 Chi socchiude gli occhi medita inganni, chi stringe le labbra ha già commesso il male.
31 Diadema splendido è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia.
32 È meglio la pazienza che la forza di un eroe, chi domina se stesso vale più di chi conquista una città.
33 Nel cavo della veste si getta la sorte, ma la decisione dipende tutta dal Signore.